MSE – Consumi gas mese di settembre

Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per l'EnergiaI consumi di gas in Italia hanno fatto registrare una nuova pesante flessione, dopo due mesi estivi di debole aumento. Il MSE ha pubblicato i dati dei consumi di gas naturale relativi al mese di settembre 2012, attestatisi a 4,3 Gmc (39 MJ/mc), in contrazione del 13,1% rispetto allo stesso mese del 2011.

Come anticipato, il nuovo crollo dei consumi è imputabile ad una diminuzione a doppia cifra della domanda termoelettrica (-19,4%), a cui si somma un momento negativo anche per quella industriale (-4,2%).

A livello aggregato, i consumi complessivi di gas nei primi 9 mesi del 2012 sono calati del 2,8% (a 53,1 Gmc) rispetto allo stesso periodo del 2011.

SEN – Strategia energetica nazionale

SEN - Documento di consultazioneSì, lo so: è stata pubblicata la Strategia energetica nazionale per la consultazione pubblica. E già le analisi preliminari si sprecano.

Per chi volesse una ricostruzione concisa, Nicolò Sartori.

Per chi volesse anche un giudizio, Carlo Stagnaro (la penso come lui, ma lui scrive meglio).

Infine, per chi ha qualche minuto per un buon podcast, la puntata di oggi di Nove in punto – la versione di Oscar dedicata alla SEN.

Direi che il mio contributo sarebbe stato superfluo.

 

 

MSE – Consumi gas mese di agosto

Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per l'EnergiaI consumi di gas in Italia hanno fatto registrare un secondo mese di aumento, dopo la serie negativa degli ultimi mesi. Il MSE ha pubblicato i dati dei consumi di gas naturale relativi al mese di agosto 2012, attestatisi a 4 Gmc (39 MJ/mc), in aumento del 3,7% rispetto allo stesso mese del 2011.

La modesta ripresa è dovuta a un aumento dei consumi industriali, che ha più che compensato la contrazione dei consumi termoelettrici (meno marcata rispetto ai mesi precedenti) e di quelli residenziali.

A livello aggregato, i consumi complessivi di gas nei primi 8 mesi del 2012 sono calati del 1,7% (a 48,8 Gmc) rispetto allo stesso periodo del 2011.

I segnali positivi dei mesi estivi non devono tuttavia essere letti in modo troppo ottimistico: secondo i primi dati pubblicati da SQ, il mese di settembre è stato particolamente negativo, facendo registrare un -11,6% nei consumi, con risultati particolarmente negativi sia nel settore industriale (4,2%) sia soprattutto in quello termoelettrico (19,4%), a confermare che la crisi economica e quella dei consumi di gas sono tutt’altro che concluse.

MSE – Consumi gas mese di luglio

Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per l'EnergiaI consumi di gas in Italia hanno fatto registrare una nuova interruzione della serie negativa degli ultimi mesi. Il MSE ha pubblicato i dati dei consumi di gas naturale relativi al mese di luglio 2012, attestatisi a 4,5 Gmc (39 MJ/mc), in aumento dello 0,1% rispetto allo stesso mese del 2011.

La debolissima ripresa è dovuta a un aumento dei consumi industriali e a una contrazione dei consumi termoelettrici meno marcata rispetto ai mesi precedenti.

A livello aggregato, i consumi complessivi di gas nei primi 7 mesi del 2012 sono calati del 2,1% (a 44,8 Gmc) rispetto allo stesso periodo del 2011.

Aggionrnamento: le elaborazioni di SQ su dati SRG riportano dati analoghi sui consumi, ma segnalano un aumento del 1,6%.

MSE – Consumi di gas di giugno

Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per l'EnergiaContinuano a diminuire i consumi di gas in Italia. Il MSE ha pubblicato i dati dei consumi di gas naturale relativi al mese di giugno 2012, attestatisi a 4 Gmc (39 MJ/mc), in calo del 5,1% rispetto allo stesso mese del 2011.

La contrazione è dovuta all’apparentemente inarrestabile riduzione degli usi per generazione termoelettrica, ridottisi del 10% su base tendenziale. Male anche i consumi residenziali (-7%), mentre fanno registrare un lieve recupero i consumi industriali (+2%) (dati GME).

A livello aggregato, i consumi complessivi di gas nei primi 6 mesi del 2012 sono calati del 2,4% (a 40,2 Gmc) rispetto allo stesso periodo del 2011.

TAP-Governo: eppur (qualcosa) si muove

Visita Dassù-De Vincenti a Baku, focus su settore energiaDopo il tramonto dell’ITGI, si attendeva qualche segnale di appoggio da parte del Governo al TAP, l’infrastruttura superstite lungo il tracciato sud del corridoio destinato a trasportare il gas azerbaigiano di Shah Deniz II in UE, probabilmente dopo il 2018.

Come riportato dal Velino,  l’8 e 9 luglio i sottosegretari agli Esteri, Marta Dassù, sottosegretario agli Esteri, e Claudio De Vincenti, omologo al MSE, hanno effettuato una missione congiunta a Baku per incontrare i vertici del governo azerbaigiano, incluso il presidente Ilham Aliyev.

Sul tavolo di certo i temi energetici, visto che nel 2011 l’Azerbaigian è stato il primo fornitore di greggio dell’Italia. Importante per la sicurezza energetica italiana è sicuramente anche il fronte del gas naturale, visto che proprio dall’Azerbaigian potrebbe arrivare 10 Gmc di gas all’anno, in grado di aumentare sia la concorrenzialità del mercato finale, sia la resilienza del sistema nazionale di approvvigionamento. Si spera quindi che il Governo di Roma, dopo un lungo sostegno al progetto avversario, l’ITGI, abbia finalmente iniziato a mettere tutto il proprio peso a favore del TAP.

L’Italia ha parecchio da perdere: entro l’anno prossimo, i soci del consorzio di Shah Deniz (BP, Statoil e Socar) dovranno decidere se destinare il gas all’Italia oppure se favorire il Nabucco West e far arrivare il gas azerbaigiano in Austria, con evidenti ricadute negative per i consumatori italiani (un po’ meno per qualche operatore nostrano, ma questo è un altro discorso). Speriamo che il governo si dimostri all’altezza, elezioni permettendo.