Desfa a Socar, Gazprom rinuncia a DEPA

DESFAGazprom ha rinunciato all’acquisto di DEPA, la società integrata greca di trasporto (tramite DESFA) e distribuzione  del gas naturale in fase di privatizzazione. Nelle scorse settimane era invece apparsa molto probabile un’offerta.

Nonostante la compagnia russa abbia indicato come motivazione l’incerta redditività dell’investimento, appare evidente il ruolo giocato dalla possibile opposizione della Commissione europea all’operazione.

Presentata ufficialmente e accolta positivamente dalle autorità greche è invece l’offerta di Socar, la compagnia statale azerbaigiana, per la sola DESFA, la società che gestisce la rete di trasporto.

L’investimento di Socar in Grecia aumenta considerevolmente le possibilità che a vincere la competizione per il trasporto del gas Azerbaigiano sia il TAP, che attraverserebbe la Grecia prima di arrivare in Italia.

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Aggiornamento: per il gas azerbaigiano la posizione ufficiale di Baku è la fattibilità dei due gasdotti, ma a quanto pare il TAP sarebbe in vantaggio.

Aggiornamento2: l’offerta di Socar per il 66% Desfa è stata presentata ufficialmente e secondo le procedure: la valutazione ufficiale dell’offerta – l’unica pervenuta a Hradf, l’agenzia greca delle privatizzazioni – e l’approvazione definitiva saranno fatte in occasione della prossima riunione del Board of directors.

Gazprom sempre più vicina a Depa

DEPAGazprom sarebbe sempre più vicina a rilevare Depa (Δημόσια Επιχείρηση Παροχής Αερίου), la società integrata greca di trasporto (tramite Desfa) e distribuzione  del gas naturale in fase di privatizzazione.

Dopo che il governo greco ha infatti accettato le richieste russe,  l’accordo per la cifra di 900 milioni di euro è sempre più vicino (Reuters).

Da un lato Gazprom ha superato di parecchio la seconda offerta in campo per tutta Depa, fatta dal consorzio ellenico M&M, composto da Motor Oil e Mytilineos (550 milioni di euro).

Dall’altro, il governo greco ha ridotto l’anticipo richiesto (dal 20 al 10%), ne ha garantito la restituzione nel caso la Commissione europea blocchi l’operazione (approfondimento) e ha infine garantito la copertura totale per 180 milioni di crediti di Depa (se non saranno recuperati per la fine del 2015).

L’accordo definitivo non è tuttavia ancora stato raggiunto e l’agenzia delle privatizzazioni greca (Hradf) ha fatto slittare la scandeza per le offerte, prevista inizialmente per il 29 maggio. Resta infatti ancora aperta la partita per la vendita separata di Desfa, la sussidiaria di Depa per il trasporto, a cui è sono interessate la compagnia di Stato azerbaigiana Socar e la compagnia russa privata (ma molto vicina a Gazprom) Sintez.

TAP torna in pista: accordo con BP, SOCAR e Total

TAPTAP resta in pista nella competizione per il tratto finale del Corridoio meridionale. Con un comunicato ufficiale, TAP annuncia l’accordo raggiunto con i principali membri del consorzio Shah Deniz II: BP, SOCAR e Total (Statoil è presente già nell’azionariato di TAP).

Secondo l’accordo, i membri si sono impegnati a finanziare alcuni lavori (non specificati) nel periodo che precede la scelta definitiva del tracciato (TAP o Nabucco West), attesa per il 2013.

L’aspetto più significitivo dell’accordo riguarda tuttavia un’opzione per gli azionisti del Consorzio Shah Deniz di rilevare il 50% dell’azionariato di TAP.

Gli accordi annunciati oggi rappresentano un importante passo avanti per la realizzazione del gasdotto, che con la prospettiva di allargamento del suo azionariato ai produttori si pone in una posizione di vantaggio rispetto al Nabucco West. Per le imprese impegnate nell’upstream, la prospettiva di controllare il midstream e accedere direttamente ai mercati finali rappresenta infatti un’occasione commerciale interessante.

Gli accordi di oggi sono anche un’implicita risposta alle affermazioni del ministro per l’energia azerbaigiano, Natik Aliyev, che a luglio aveva apertamente sostenuto la superiorità del Nabucco West. Tra i firmatari degli accordi, infatti, risulta anche SOCAR, l’azienda di Stato azerbaigiana.

Aggiornamento: secondo quanto riportato da Staffetta Quotidiana, c’è una seconda buona notizia per il TAP: Claudio De Vincenti, sottosegretario al MSE, ha firmato un’intesa sul sostegno al gasdotto con  Makis Papageorgiou, rappresentate del govero greco.