Italia, dal 2018 transito di gas verso Germania e Francia

Fluxys - Transitgas and TENP systems: South to North capacity as from end of summer 2018Come riportato da SQ, la società di trasporto Fluxys ha annunciato oggi la decisione finale di investimento sul reverse-flow del gasdotto tedesco TENP e di quello elvetico Transitgas. Attualmente il primo consente il trasporto di gas dal Nord Europa fino al confine elevetico, mentre il secondo raccoglie i flussi del TENP e quelli in arrivo dalla rete francese e li trasporta fino al punto di ingresso nella rete italiana, al Passo Gries.

Dal 2018, i due gasdotti potranno essere utilizzati anche nella direzione opposta, ossia per portare il gas dalla rete italiana sui mercati elvetico, tedesco e francese. La capacità giornaliera dovrebbe essere di 40 Mmc (circa 12 Gmc/a), mettendo così in collegamento i principali mercati europei.

Fluxys - Transitgas and TENP systems: South to North capacity as from end of summer 2018

La scelta di Fluxys è coerente con il Piano di investimento regionale Sud-Nord di ENTSOG pubblicato da Snam e la stessa Fluxys nel 2014. A sua volta Snam Rete Gas, che non ha ancora preso una decisione finale d’investimento su tutto il potenziamento dell’asse Sud-Nord in Italia, ha però già indicato nel proprio Piano decennale di sviluppo 2014-2023 che  prevede un aumento dei flussi in uscita dalla rete nazionale fino a 8 Gmc/a tra il 2018 e il 2020.

La realizzazione della capacità di controflusso è particolarmente importante perché rappresenta un passo avanti decisivo nell’integrazione delle reti del gas a livello europeo, presupposto imprescindibile per far davvero convergere i mercati nazionali in un unico mercato europeo. L’esistenza della capacità di flusso in entrambe le direzioni consente infatti ai segnali di prezzo di guidare i flussi, aumentando così la liquidità e la concorrenzialità degli scambi a livello europeo, a prescindere dal livello effettivo di utilizzo.

I flussi verso nord sono peraltro attesi come dominanti sulla base delle aspettative di riduzione della produzione in Olanda e nel Mare del Nord. In questo senso, la scelta di Fluxys rappresenta un’ottima notizia per il consorzio TAP e per gli operatori che ne hanno comprato la capacità di trasporto e che a questo punto hanno la virtuale certezza di poter competere su un mercato molto più ampio di quello italiano.

Corridoio del gas sud-nord: il piano di investimento 2014-2023

South-North Corridor Gas Regional Investment PlanI regolatori di Belgio, Francia, Germania, Italia e Svizzera hanno pubblicato il Piano regionale di investimento 2013-2023. Il documento, coordinato da Snam Rete Gas e Fluxys, è aggiornato ogni due anni e rappresenta un obbligo imposto dal terzo pacchetto energia.

Il piano ricostruisce diversi elementi dello sviluppo del corridoio nord-sud, che collega i tre principali mercati dell’Europa continentale. Il documento analizza infrastrutture, domanda e offerta, sviluppo di nuovi progetti e potenziali criticità dovute e carenze infrastrutturali, utilizzando in particolare l’ENTSOG Network Modelling tool.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, le infrastrutture esistenti risultano adeguate. In prospettiva italiana, gli sviluppi attuali sembrano compatibili con la progressiva inversione della capacità di trasporto attraverso la Svizzera, per esportare gas da sud verso nord.

Più in generale, però, risulta utile per capire il contesto un’occhiata alle domande di picco attese: gli operatori di rete di Italia, Germania e Francia si aspettano nel 2023 valori leggermente più bassi di quelli del 2014. Meglio tenerlo a mente, parlando di nuovi sviluppi infrastrutturali.


Picco di domanda gas per il Design Case nella regione (proiezioni 2014–2023)


Fluxys pronta a entrare in TAP

Fluxys signals strong interest to join TAPLa società di reti belga Fluxys ha manifestato pubblicamente il proprio interesse a entrare nel consorzio TAP, qualora il gasdotto fosse scelto come tratto finale dell’infrastruttura destinata a trasportare il gas naturale azerbaigiano sui mercati dell’UE.

Fluxys è attivo su diversi mercati europei: opera l’interconnettore tra la Gran Bretagna e il Belgio e, soprattutto, l’infrastruttura che trasporta il gas del Nord Europa fino al confine italiano (TENP/ Transitgas).

Non operando direttamente sul mercato italiano, l’interesse di Fluxys indica l’esistenza di concrete possibilità che l’Italia diventi il punto di accesso del gas azerbaigiano al mercato europeo. Questo potrebbe avvenire anche sulla base di meccanismi di swap di volumi sui diversi mercati o sui diversi punti della medesima rete.

L’annuncio, venuto a seguito di una trattativa iniziata nel 2012, rappresenta un ulteriore rafforzamento del progetto TAP nella competizione con Nabucco West. Una decisione finale sul progetto è attesa entro l’estate.

Attualmente gli azionisti di TAP sono tre: Axpo (42.5%), Statoil (42.5%) ed E.ON (15%). Se scelto, TAP vedrebbe entrare nel proprio capitale, oltre a Fluxys, anche tre membri del consorzio Shah Deniz: BP, Total e SOCAR. La prospettiva di una diluizione delle quote tra operatori di primo piano del mercato europeo consente una maggiore ripartizione del rischio e quindi rappresenta un elemento di forza per il TAP.