Un nuovo futuro per il nucleare?

Le conseguenze della guerra in Ucraina, la volontà di continuare a perseguire gli obiettivi ambientali, la ricerca di una maggiore autonomia strategica anche in ambito energetico: questi sono solo alcuni dei fattori che sembrano spingere a favore del futuro del nucleare nel paniere energetico mondiale.

Sul tema, segnaliamo due interessanti articoli di Linkista (La cavalcata dell’atomo. A che punto è il nucleare nel mondo) e Energia Oltre (Per l’energia nucleare è l’alba di una nuova era?).

SLIDES – Politiche energetiche e ambientali dell’UE

Politiche energetiche e ambientali dell'UESono disponibili qui le slides relative alla lezione «Politiche energetiche e ambientali dell’UE», tenuta sabato 3 ottobre presso il Nuovo Istituto di Business Internazionale della Camera di Commercio di Milano, nell’ambito del corso Business Focus Europa.

Le slides si focalizzano sul contesto globale dei consumi energetici, sull’andamento dell’approvvigionamento energetico delle principali economie europee e sulla sua dimensione economica. La dimensione ambientale è analizzata soprattutto come una variabile chiave per spiegare le scelte di politica energetica a livello europeo.



Il nucleare iraniano: una ricostruzione

Nucleare e Ragione - Due parole sulla questione iranianaSegnalo una ricostruzione puntuale e ricca di riferimenti della vicenda degli accordi sul nucleare iraniano, proposta da Nucleare e Ragione. Il lavoro si compone di cinque parti:

Consiglio la lettura di tutti i post a quanti si vogliano fare un’idea più circostanziata della questione del nucleare iraniano, in attesa che gli accordi dei mesi scorsi portino al tanto atteso superamento delle sanzioni contro Teheran.



Energie per l’Italia del futuro

Energie per l’Italia del futuroSegnalo un’interessante conferenza dal titolo Energie per l’Italia del futuro, in programma per il 22 Magggio a Ravenna. L’incontro è parte di una tre giorni dal titolo Fare i conti con l’ambiente, giunta quest’anno all’ottava edizioni.

La conferenza, introdotta da Davide Giusti e Paolo Errani, sarà suddivisa in cinque turni tematici:

  1. Uomini e altri animali (Enrico Alleva, etologo dell’Istituto Superiore di Sanità);
  2. L’energia dei nonni: Carlo Maria Cipolla, seduzioni intellettuali (Davide Tabarelli, Nomisma Energia, e Luigi Pedrazzi, Associazione Il Mulino);
  3. Energie pubbliche, energie private: investitori, mercati, forniture (Raffaella Di Sipio, fund investor);
  4. L’ape e il comunista: appunti di storia politica e culturale (Umberto Minopoli, Ansaldo Nucleare);
  5. Energia per l’Italia del futuro (Federico Testa, Commissario Enea, e on. Gianluca Benamati, X Commissione Attività Produttive).

Un evento senza dubbi curioso e stimolante. Se siete in zona, l’appuntamento è per venerdì 22 maggio 2015, dalle 10:00 alle 13:00, presso il Palazzo Rasponi dalle Teste in Piazza Kennedy a Ravenna.



Dubbi sull’industria nucleare francese

NYT - French Nuclear Model FaltersSegnalo un interessante articolo pubblicato sul NYT a proposito del periodo non facile che l’industria nucleare francese (ossia l’industria nucleare europea) sta vivendo in questi anni.

In particolare, la nuova generazione di centrali nucleari (EPR) non è all’altezza delle aspettative. I due esemplari in costruzioni, Flamanville (Francia) e Olkiluoto (Finlandia), sono in forte ritardo e stanno accumulando un aumento dei costi pari a un multiplo della spesa inizialmente prevista.

Nel caso di Flamanville, dove per il reattore si è usato acciaio francese anziché giapponese, si teme addirittura di dover sostituire alcuni componenti a causa della qualità insufficiente dell’acciaio. A riprova che il problemi dell’industria europea toccano tanti comparti strategici.

Nel frattempo, i cinesi stanno costruendo 23 nuove centrali per il mercato domestico e una in Pakistan, mentre i russi ne stanno costruendo 9 per il mercato domestico e stanno negoziando diversi impianti in giro per il mondo. Perfino negli Stati Uniti ci sono 5 impianti in costruzione, a riprova del fatto che il problema del nucleare è soprattutto un problema del nucleare europeo.

Forse varrebbe la pena di pensare al nucleare francese non come un vezzo di Parigi o un’eredità del passato, ma come un punto di forza di tutta l’industria (energetica e non) europea. Se si vuole una vera decarbonizzazione nel lungo periodo, pannelli e pale eoliche difficilmente possono bastare.