Il prezzo della dipendenza europea dal gas russo

Il prezzo della dipendenza europea dal gas russoSegnaliamo – condividendo in pieno – la conclusione di un articolo di Massimo Nicolazzi dal titolo Il prezzo della dipendenza europea dal gas russo:

La dipendenza è a prezzi di mercato e l’indipendenza è a costo di sussidio. Successivamente può cambiare e toccherà al pubblico realizzare infrastrutture fondamentali per supplire all’incapacità del mercato di pensare sul lungo periodo. Purché il pubblico giustifichi l’aiuto/sussidio con una rigorosa analisi costi/benefici, eviti il ricorso emotivo alla “dipendenza” e non usi il termine “strategico” a contrassegnare tutto ciò per cui non trova giustificazione economica.

Per la lettura integrale dell’articolo, breve e di godibilissima lettura, rimandiamo a Limesonline (dove è disponibile anche per i non abbondati).

Europarlamento – Scheda di sintesi su Gazprom

Segnaliamo una scheda di sintesi, predisposta per il servizio ricerche del Parlamento europeo, sul Nord Stream 2. Il progetto è tornato recentemente al centro dell’attenzione, questa volta per i possibili effetti delle sanzioni statunitensi alla Russia e per la ferma reazione europea all’ipotesi.

La scheda è un documento equilibrato, ricco di links e di riferimenti per farsi un’idea iniziale sull’infrastruttura ed eventualmente approfondirne i diversi aspetti.

Gazprom's controversial Nord Stream 2 pipeline

ENTSOG – La rete europea del gas

 ENTSOG - The European Natural Gas Network (Capacities at cross-border points on the primary market)La European Network of Transmission System Operators for Gas (ENTSOG) ha pubblicato la versione aggiornata della sua cartina della rete europea di trasmissione del gas, The European Natural Gas Network (Capacities at cross-border points on the primary market).

La cartina fornisce una mappatura di tutte le principali linee di trasmissione ed è corredata di un utilissimo database con il dettaglio della capacità di trasmissione a tutti  i punti di confine.

GME – La lunga strada verso un’Europa più sicura

GME - Newsletter 105, 06/2017Segnaliamo l’articolo di Claudia Checchi, Andrea Coletta e Roberta d’Alessandro (REF-E) dal titolo La lunga strada verso un’Europa più sicura, pubblicato sulla newsletter di giugno del GME.

Il contributo fa il punto in modo efficace e sintetico sulla proposta di regolamento europeo sulla sicurezza degli approvvigionamenti di gas (che dovrebbe sostituire il Regolamento 994/2010) e sulle principali questioni aperte. Particolarmente significativi due passaggi:

  • “Un considerevole punto di svolta è segnato dal superamento di una definizione rigida di volumi di solidarietà, potendo ammettere sotto tale definizione, secondo la nuova proposta, anche le forniture ai termoelettrici, fino ad ora escluse dalla tutela. Per il nostro Paese e per quelli fortemente dipendenti da generazione elettrica a gas, potrebbe essere una rilevante modifica idonea a garantire un efficace livello di sicurezza per l’intero sistema energetico nazionale.”

  • “La maggiore titolarità riconosciuta alle autorità nazionali e alla Commissione è un passo verso la maggior trasparenza, anche se, ai fini del risk assessment, la definizione non chiara dell’autorità competente a cui comunicare modifiche o nuove contrattualizzazioni potrebbe pregiudicare notevolmente la solida costruzione di una raccolta delle informazioni contrattuali rilevanti, nonché una valutazione corretta del rischio di approvvigionamento di un paese e della regione.”

Per completezza – visto che nel testo è citato più volte – segnaliamo anche il Piano d’emergenza vigente nel nostro Paese, ai sensi del Regolamento 994/2010.

 

OIES – L’evoluzione del mercato ucraino del gas

Simon Pirani - Adversity and reform: Ukrainian gas market prospectsSegnaliamo uno studio dal titolo Adversity and reform: Ukrainian gas market prospects, scritto da Simon Pirani per OIES.

L’argomento principale del lavoro è che ci sono oggi due grandi questioni aperte per il mercato ucraino del gas: la prima è il difficile rapporto col fornitore russo, da cui l’Ucraina sta cercando di eliminare in modo permanente la propria dipendenza, mentre la Russia cerca di bypassare definitivamente il vicino quale Paese di transito verso l’Europa e la Turchia. Il tutto in attesa del lodo arbitrale sui contratti di vendita, atteso per aprile, e di quello sui contratti di transito, atteso per giugno.

La seconda questione aperta è quella del mercato interno del gas, con Kiev che è chiamata – dall’IMF, tra gli altri – a portare avanti un cambiamento delle (basse) tariffe del gas e una generale riforma della regolazione in senso più europeo.

L’argomentazione di Pirani è che la questione delle tensioni con Mosca dovrebbe ridursi dopo il 2019, quando scadranno i vigenti contratti decennali, in un contesto nel quale molto probabilmente saranno già operative nuove infrastrutture, come la prima linea del Turk Stream, e i due Paesi avranno ridotto la propria interdipendenza. Parallelamente, invece, a venire in primo piano dovrebbero essere i problemi relativi alle dinamiche interne al mercato ucraino, dove lo sviluppo di una nuova regolamentazione potrebbe incontrare forte opposizione.

Tra i materiali che completano il testo, particolarmente interessante la tabella con volumi e prezzi del gas importato in Ucraina dal 2014. Secondo quanto riportato, a partire dal 2015 il gas (di provenienza russa) riesportato via UE è stato sistematicamente più caro del gas importato direttamente dalla Russia, i cui volumi sono peraltro stati ridotti a zero nel corso del 2016.

Gas imports into Ukraine (Pirani 2017)Tutte le importazioni di Kiev dell’anno scorso sono arrivate nel Paese via Slovacchia, Polonia e Ungheria, per un totale di 11 Gmc e un controvalore di 2,24 miliardi di dollari: sarebbe interessante sapere la situazione dei pagamenti per queste forniture, per comprendere meglio la sostenibilità del nuovo equilibrio nel mercato dell’Europa orientale.

EU Reference Scenario 2016

eurs2016La Commissione europea ha pubblicato la versione aggiornata dell’EU Reference Scenario, lo strumento di analisi utilizzato a livello europeo come punto di riferimento per valutare l’impatto delle scelte di politica energetica e ambientale.

I documenti più importanti della versione 2016 sono:

Che si condividano o meno i presupposti o le finalità della modellizzazione, una lettura obbligata per gli addetti ai lavori.