Scuola estiva di Castellania

Epoké - Scuola estiva in scienze sociali di Castellania 2014Epoké ricerche organizza quest’estate la seconda edizione della Scuola estiva di Castellania, dal 14 al 19 luglio 2014. La scuola propone una serie di corsi intensivi di due giorni, ospitati nella bellissima cornice del borgo di Castellania (AL).

In particolare, tra i dieci corsi attivati, ne segnalo due:

  • Geopolitica e mercati dell’energia, 14-15 luglio, con docente il sottoscritto.
    Abstract: l’approvvigionamento di materie prime energetiche rappresenta un elemento essenziale per lo sviluppo di ogni economia industrializzata. Allo stesso tempo, le risorse energetiche sono distribuite in modo disomogeneo a livello globale e i commerci internazionali di energia rappresentano una delle principale dinamiche economiche globali.
    Comprendere le dinamiche politiche a livello internazionale è dunque fondamentale per analizzare i meccanismi di funzionamento dei mercati dell’energia e le loro prospettive di sviluppo. Il corso ha lo scopo di dotare gli studenti delle conoscenze di base e degli strumenti analitici necessari a cogliere il rapporto tra scambi energetici e politica internazionale. Particolare attenzione sarà dedicata alla situazione europea, all’approvvigionamento di gas naturale e alle possibili evoluzioni del contesto regionale e globale.
  • Regolazione dei mercati dell’energia elettrica e del gas, 16-17 luglio, con docente Nicolò Rossetto.
    Abstract: negli ultimi quindici anni l’industria elettrica e del gas ha dovuto affrontare nel nostro Paese grandi sfide e ha conosciuto diversi cambiamenti, che ne hanno profondamente alterato la fisionomia. Data la rilevanza di questi due settori per la competitività delle imprese italiane e il benessere delle famiglie, è importante capire come le autorità pubbliche possano intervenire e quali politiche pubbliche siano state poste in essere nel recente passato.
    In quest’ottica il corso introduce le nozioni di base della regolazione dei servizi energetici a rete e ripercorre il processo di liberalizzazione e privatizzazione, che ha avuto luogo in Italia a partire dagli anno ’90. In questa disamina il caso italiano viene calato nel più ampio contesto europeo e viene posta particolare attenzione sia ai concetti economici sia al quadro giuridico, al fine di dotare i partecipanti delle competenze minime per seguire il dibattito in materia e comprendere criticamente quali sono le conseguenze economiche delle varie opzioni di policy.

Qui c’è il modulo di iscrizione: per tutti i lettori del blog, sconto del 50% sulla quota di iscrizione al corso (indicate nelle note del modulo di iscrizione il codice #sicurezzaenergetica.it).

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2 risposte a Scuola estiva di Castellania

  1. Rinaldo Sorgenti dice:

    Molto opportuna questa iniziativa di Matteo Verda perchè il settore dell’energia in Italia continua ad essere confuso e soggetto ad un’incredibile serie di pressioni, mistificazioni, dnigrazioni che cercano di porre in cattiva luce l’uno o l’altro combustibile, per evidenti ragioni di interessi particolari. Invece, l’Italia che è notoriamente un Paese povero di materie prime e quindi sensibilmente più a rischio di tutti i suoi maggiori concorrenti sui mercati mondiali, deve gestire questo settore in maniera più oculata ed opportuna, partendo primariamente dall’assoluta necessità di diversificare ed equilibrare il 2MIX delle Fonti” per la produzione elettrica, totalmente sbilanciato nel nostro Paese.
    Da questo ne consegue che in Italia l’elettricità – volano fondamentale di benessere e di sviluppo – costi sensibilmente più cara rispetto a tutti i maggiori Paesi dell’Europa e questo penalizza pesantemente la capacità competitiva del nostro sistema produttivo manifatturiero.

    Per superare questo stato di cose e far meglio comprendere la reale situazione occorre corretta ed ampia informazione ed approfondimento, nell’interesse di tutti e del nostro Paese.

  2. Nicolò Rossetto dice:

    Certo, proprio uno dei problemi maggiori della società italiana è la pressapochezza, è il ragionare a spanne (molto larghe), pensando che i dettagli tecnici contino molto meno dei pregiudizi e dei desideri (spesso molto auto-interessati).
    E proprio contro questo stato di cose vogliamo organizzare questi giorni di lezioni: per diffondere l’informazione e la conoscenza. Poi ognuno farà le sue scelte.

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