Focus trimestrale sicurezza energetica – Q2 2012

Osservatorio di Politica Internazionale - Focus sicurezza energetica - Q1 2012

È stato reso pubblico il focus sulla sicurezza energetica relativo al secondo trimestre 2012 realizzato per l’Osservatorio di Politica Internazionale (Senato, Camera e MAE).

Il primo capitolo del Focus è dedicato all’analisi del fabbisogno di gas nei principali mercati europei, con specifico riferimento alla generalizzata contrazione dei consumi nel corso del 2011. Il secondo capitolo è invece dedicato all’offerta e, nello specifico, alle politiche dei Paesi produttori di gas naturale e dei Paesi di transito dei gasdotti attualmente in funzione o in fase di progettazione/realizzazione. Ai recenti sviluppi del sistema di infrastrutture di trasporto e alle prospettive di realizzazione di nuovi progetti è poi dedicato il terzo capitolo. Infine è presente un approfondimento realtivo alle sfide e alle opportunità del mercato del gas naturale in Italia.

Politica estera e sicurezza energetica

Politica estera e sicurezza energetica - Matteo VerdaL’intreccio con  la politica estera è uno dei temi più affascinanti delle politiche energetiche. A ben vedere, il concetto stesso di sicurezza energetica nasce quando il ricorso alle importazioni diventa una necessità per garantire il fabbisogno energetico delle grandi economie industrializzate.

Il volume tenta di approcciare la questione dalla base, ossia dalle definizioni. La prima parte del lavoro è dedicata alle questioni definitorie, prima del concetto di sicurezza, poi di quello di sicurezza enegetica, riprendendo e ampliando quanto fatto in Una politica a tutto gas. La seconda parte del lavoro affronta empiricamente il rapporto tra Paesi europei e Russia, dal periodo sovietico fino all’attualità, concentrandonsi in particolare sul gas naturale e sullo sviluppo dei grandi metanodotti internazionali. Il tentativo è quello di ricostruire l’intreccio tra gli interessi economici e quelli politici che hanno influenzato le scelte dei decisori politici, russi ed europei.

Lettura consigliata in prima battuata per chi è interessato a un’introduzione teorica alla sicurezza energetica. La parte empirica (più ampia e sviluppata, non temete) è consigliata anche per chi voglia farsi un’idea di come sia evoluto il rapporto i Paesi europei e la Russia, all’insegna della stabilità e della cooperazione. Uno scenario destinato a proseguire anche nel futuro, con buona pace di chi ciclicamente grida alla minaccia russa.


Matteo Verda
Politica estera e sicurezza energetica. L’esperienza europea, il gas naturale e il ruolo della Russia
Edizioni Epoké, 2012, 150 pp.
ISBN/EAN: 978-88-98014-00-2 (edizione Kindle) / 978-88-98014-01-9 (cartaceo)
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Focus trimestrale sicurezza energetica – Q1 2012

Osservatorio di Politica Internazionale - Focus sicurezza energetica - Q1 2012È stato reso pubblico il focus sulla sicurezza energetica relativo al primo trimestre 2012 realizzato per l’Osservatorio di Politica Internazionale (Senato, Camera e MAE).

Il primo capitolo del Focus è dedicato all’analisi del fabbisogno di gas nei principali mercati europei, con specifico riferimento alla generalizzata contrazione dei consumi nel corso del 2011. Il secondo capitolo è invece dedicato all’offerta e, nello specifico, alle politiche dei Paesi produttori di gas naturale e dei Paesi di transito dei gasdotti attualmente in funzione o in fase di progettazione/realizzazione. Ai recenti sviluppi del sistema di infrastrutture di trasporto e alle prospettive di realizzazione di nuovi progetti è poi dedicato il terzo capitolo. Infine sono presenti due approfondimenti: uno relativo al contesto di sicurezza dei due principali fornitori italiani di gas naturale, l’Algeria e la Federazione Russa, e uno relativo alle recenti nazionalizzazioni in America Latina.

Buona lettura!

Geopolitica dell’energia – Consumi e dipendenza

Matteo Verda – Consumi di energia primaria e livello di dipendenza delle principali economie (dati BP)Le grandi economie mondiali sono caratterizzate da consumi e da livelli di dipendenza dalle importazioni eterogenei, con implicazioni di sicurezza energetica piuttosto diverse.

Secondo di dati riportati dal BP Statistical review of world energy 2012, nel 2011 il consumo di energia primaria mondiale è stato di 12.275 Mtep. La Cina è stata il primo consumatore mondiale (2.613 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio consumate), seguita da USA (2.269 Mtpe), UE (1.691 Mtep), Russisa (686 Mtep), India (559 Mtep), Giappone (478 Mtpe), Brasile (267 Mtpe).

La quota combinata di USA e UE è stata del 36%, in forte diminuzione rispetto a dieci anni prima, quando era stata del 43%. Parallelamente, i consumi cinesi sono più che raddoppiati e la loro quota sul totale mondiale è passata dall’11% al 21%, a testimoniare la veloce redistribuzione geografica dell’attività manifatturiera ed economica in generale.

Per quanto concerne il livello di dipendenza, inteso come il contributo delle materie prime energetiche importate sul totale del consumo di energia primaria, la graduatoria vede invece al primo posto il Giappone (87%), UE (56%), India (37%), USA (20%), Brasile (10%), Cina (6%). Tra le grandi economie mondiali, l’unico paese esportatore è la Russia, che nel 2011 ha ceduto sui mercati internazionali 606 Mtep, pari al 47% di quanto prodotto (e all’88% di quanto consumato internamente).

Il dato del livello di dipendenza dalle importazioni rappresenta un possibile punto di partenza per analizzare la sicurezza energetica di un Paese, ma deve essere completato dal dato relativo alla composizione del paniere energetico e dalla struttura dell’approvvigionamento energetico. Questi temi saranno affrontati in un altro post.

Per approfondire: database.