Il TAP, il gas azerbaigiano e l’Italia

Italia e AzerbaigianInteressante e puntuale analisi di Nicolò Sartori sulla partita in corso per scegliere l’infrastruttura che porterà il gas azerbaigiano di Shah Deniz II sui mercati europei.

Sartori mette in particolare evidenza la necessità che il Governo si muova per sostenere il TAP e far giungere sul mercato italiano, anziché su quelli dell’Europa orientale o su quello russo, i nuovi flussi di importazione (v. anche l’ultimo Focus sicurezza energetica).

Una postilla: se vogliamo fare dell’Italia davvero un hub di importazione europeo, date le (modeste) prospettive del pur grande mercato italiano, sarebbe importate iniziare a riflettere sulle connessioni in uscita, oltre che su quelle in entrata.

L’evoluzione dell’interdipendenza russo-europea

Nel complesso, l’interdipendenza tra gli Stati europei e la Federazione Russa sembra destinata a permanere anche nel futuro, creando una struttura di incentivi molto favorevole alla cooperazione, sia sul piano economico sia su quello politico. In questo quadro si inscrivono gli effetti di altre tendenze in atto nei mercati mondiali dell’energia: in particolare, la progressiva affermazione di fonti energetiche alternative agli idrocarburi e l’esplosione della domanda energetica cinese.

L’affermasi delle fonti rinnovabili potrebbe consentire nel lungo periodo una differenziazione dei panieri energetici europei e una riduzione del livello di dipendenza dalle importazioni, anche russe. L’aumento della domanda energetica cinese consentirà invece una differenziazione dei mercati finali per gli idrocarburi russi, riducendo il peso relativo delle vendite sui mercati europei. Complessivamente, dunque, la tendenza potrebbe essere quella di un allentamento dell’interdipendenza energetica russo-europea.

L’effetto combinato del mantenimento dell’interdipendenza e al contempo un suo allentamento a causa dell’evoluzione del contesto sarebbe una relativa attenuazione della dimensione di sicurezza legata in particolare agli approvvigionamenti europei di gas naturale russo. Questo potrebbe favorire un ulteriore sviluppo dell’aspetto economico della cooperazione, soprattutto per quanto concerne gli investimenti.

 

Unione Europea - Federazione Russada Matteo Verda, Sicurezza energetica e politica estera. L’esperienza europea nel post-Guerra Fredda (2012, in pubblicazione)

Economia dell’energia. I fondamenti

Giancarlo Pireddu - Economia dell'energia. I fondamentiPerché una fonte si impone sulle altre in un certo momento storico? Perché è razionale importare anziché produrre internamente? Quali sono gli effetti dei diversi modelli di regolazione? L’energia è molto prima economia che politica, ma il fondamento economico di ogni questione energetica è spesso sottovalutato nel dibattito pubblico, soprattutto in Italia.

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La lettura non è facile, il testo è rivolto un pubblico universitario, ma è estremamente utile per chi voglia capire le basi economiche di ogni discorso sull’energia. Inoltre, l’agevole distinzione per argomenti e l’indice molto completo lo rendono anche un ottimo strumento di consultazione su singoli aspetti.


Giancarlo Pireddu
Economia dell’energia. I fondamenti
Pavia University Press – Biblioteca delle Scienze, 2009, 439 pp.
ISBN/EAN: 978-88-89629-43-7
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