BP abbandona SEEP

Azerbaigian-Ue: i tracciati dei gasdotti alternativiSecondo quanto riportato da Reuters e FT, BP avrebbe abbandonato il progetto della South East Europe Pipeline, il gasdotto che avrebbe dovuto portare ai mercati dell’Europa orientale il gas di Shah Deniz II (Azerbaigian), collegandosi al TANAP.

Dopo la decisione di favorire TAP a ITGI lungo l’ipotesi di tracciato meridionale, i membri del consorzio di Shah Deniz (BP, Statoil e Socar) hanno così scelto il progetto finalista per la diramazione settentrionale: sarà Nabucco West, la versione ridotta a 10 Gmc del Nabucco, archiviato nel suo tracciato originale già da qualche mese.

Per l’anno prossimo è invece attesa la decisione su quale dei due tracciati, Nord (Nabucco West verso l’Austria) o Sud (TAP verso l’Italia), sarà infine costruito per il 2018.

La decisione di BP, che avrebbe partecipato direttamente alla costruzione di SEEP, è probabilmente riconducibile al difficile momento finanziario della società, alle prese con le conseguenze economiche delle perdite nel Golfo del Messico e con il tentativo di uscita dal consorzio TNK-BP in Russia.

Per quanto riguarda l’Italia, ora che i finalisti sono stati scelti, è fondamentale che il Ministero delle sviluppo economico, fino ad ora molto vicino al progetto ITGI, prenda atto della situazione e si mobiliti in tutte le sedi per favorire la realizzazione del TAP. L’arrivo del gas azerbaigiano consentirebbe di aumentare la diversificazione delle forniture all’Italia, favorendo la sicurezza energetica nazionale.

MSE – Consumi di gas di maggio

Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per l'EnergiaContinua il momento nero dei consumi di gas naturale in Italia dopo la parentesi positiva di aprile.
Il MSE ha pubblicato i dati dei consumi di gas naturale relativi al mese di maggio 2012, attestatisi a 4,2 Gmc (39 MJ/mc), in calo del 10% rispetto allo stesso mese del 2011. Il calo è dovuto al crollo degli usi per generazione termoelettrica, ridottisi del 23% su base mensile.
A livello aggregato, i consumi complessivi di gas nei primi 5 mesi del 2012 sono calati del 2,1% (a 36,2 Gmc) rispetto allo stesso periodo del 2011.

MSE – Consumi di gas di aprile

Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per l'EnergiaIn ripresa momentanea ripresa i consumi di gas naturale in Italia.
Il MSE ha pubblicato i dati dei consumi di gas naturale relativi al mese di aprile 2012, attestatisi a 5,2 Gmc (39 MJ/mc), in aumento del 6,5% rispetto allo stesso mese del 2011. L’incremento totalmente dovuto al picco nei consumi residenziali (+43%), mentre l’uso termoelettrico conferma il momento di crisi (-13%).
A livello aggregato, i consumi complessivi di gas nei primi 4 mesi del 2012 sono calati dello 0,9% (a 32 Gmc) rispetto allo stesso periodo del 2011.

GNL: Asia e spot in crescita

GIIGNL - The LNG Industry in 2011  Il mercato mondiale del GNL è cresciuto nel 2011 del 9,4%, arrivando a superare i 300 Gmc (240 milioni di tonnellate). Questo il dato è stato diffuso nel rapporto annuale di GIIGNL, l’associazione degli importatori di gas naturale liquefatto, e riportato da StaffettaQuotidiana.

A trainare la domanda sono stati i mercati Asiatici, spinti dalla crescita dei consumi cinesi (13,6 Mt, +36,1%), indiani (12,3 Mt, +37,4%), sudcoreani (35,6 Mt, 8,9%) ma soprattutto giapponesi (79,1 Mt, +11,6%), a causa dell’effetto-Fukushima. Stagnante invece il mercato europeo (65 Mt, +0,4%), con la crescita britannica che compensa le minori importazioni in Spagna, Italia e Turchia.

Guardando al lato dell’offerta, il Qatar è saldamente leader mondiale, con quasi un terzo del la produzione complessiva (75,4 Mt) e clienti sia in Europa sia in Asia. Al secondo posto i grandi produttori asiatici, Malesia (24,9 Mt) e Indonesia (21,9 Mt), in attesa che nei prossimi anni lo sviluppo dei giacimenti in Mozambico (entro il decennio la capacità di liquefazione nel Paese potrebbe arrivare a 30 Mt annue).

Il dato più interessante è l’aumento della quota di GNL scambiato su base spot e breve termine: 61,2 Mt (25,4% del totale scambiato), con un incremento del 50% che segue il +40% del 2010. La crescita del mercato spot è stata trainata dall’aumento imprevisto della domanda giapponese (arrivata 16 Mt, +120%) e ha dimostrato ancora una volta il potenziale di flessibilità di un mercato globale. In Europa invece gli scambi a breve si sono contratti a 12,3 Mt (-8,5%), dopo il boom del 2010 (+50,9%), scontando la contrazione della domanda finale nel 2011 (-10,7%).

 

MSE – Consumi di gas di marzo

Ministero dello sviluppo economicoIn attesa dei dati di aprile, il Ministero della sviluppo economico ha pubblicato i dati relativi ai consumi di gas del mese di marzo, che hanno fatto registrare un vero e proprio crollo, attestandosi a 6,5 Gmc (-22% rispetto al 2011).

Dopo l’impennata di febbraio causata dall’ondata di freddo (+19%), riprende la tendenza del mercato italiano a contrarsi, iniziata nell’ottobre scorso. Secondo quanto riportato dal GME, la riduzione dei consumi di marzo si è concentrata soprattutto nel settore residenziale (-28%) e in quello termoelettrico (-22%), ancora penalizzato dal boom delle rinnovabili; in flessione solo contenuta gli usi industriali (-4%).